Pro Boxe News

Borgo San Lorenzo Boxing Night: il 5 Febbraio Spadaccini vs Mustafa per il Titolo Italiano Mediomassimi

Il prossimo 5 febbraio a Borgo San Lorenzo andrà in scena la sfida tra Luca Spadaccini e Vigan Mustafa, valida per il vacante titolo tricolore dei PESI MEDIOMASSIMI.

L'evento, oragnizzato dalla Rosanna Conti Cavini Prod. e i partner Tor del Sale spa, le ASD Boxe Mugello di Gabriele Sarti e Sempre Avanti di Cristiano Mazzoni, la Pugilistica Grossetana Umberto Cavini, vivrà di un ricco sottoclou fatto di match AOB e Pro.

Il 14 gennaio a Monterrey Obbadi sul ring nella Semifinale Mondiale IBF SuperMosca

Il prossimo 14 gennaio a Monterrey (Messico) Mohammed Obbadi (22-1) sfiderà il filippino Jade Bornea (16) in un match valido come eliminatoria ufficiale per il Titolo Mondiale IBF dei Supermosca. Il vincitore diventerà lo sfidante ufficiale del Campione in carica Jerwin Anjacas (33-1-2).

Titolo Europeo Leggeri Tatli vs Ceglia: Match in Finlandia il prossimo 12 marzo

l'EBU ha reso noto che il match per l'Europeo Leggeri Tatli vs Ceglia, più volte rinviato per svariate Cause (COVID e infortuni di Tatli), avrà luogo il prossimo 12 marzo in Finlandia.

Borgo San Lorenzo Boxing Night: il 5 Febbraio Spadaccini vs Mustafa per il Tricolore Mediomassimi

Il match valido per il CAMPIONATO D’ITALIA – PESI MEDIOMASSIMI (VAC.) Luca SPADACCINI ((ASD Crossgym Chieti  Proc. Delle Fave) vs  Vigan MUSTAFA’ (ASD Fight Club X Boxing Pug. Firenze  Proc. Cavini), inizialmente previsto per il prossimo 29/1, avrà luogo il 5/2 p.v. a BORGO S. LORENZO (FI) 

Organiz.: Soc. ROSANNA CONTI PR.

Gli 80 anni di Bruno Arcari…AUGURIIIIII

Il primo di ogni anno è giornata di auguri particolari, nella nostra disciplina non si può fare a meno di indirizzarli a Bruno Arcari nato proprio il 1° Gennaio 1942 ad Atina, cittadina della Ciociaria. In pieno periodo di una guerra che costringe i genitori ad emigrare a Genova, città dove c’è maggiore possibilità di trovare un lavoro. Alla morte della madre, ancora un giovinetto, tocca a lui aiutare la famiglia per mantenere i tre fratelli. Non c’è tempo per pensare, Bruno non conosce il significato di gioventù, è subito uomo con tutte le responsabilità. Il suo mestiere è quello di fruttivendolo, ha un fisico robusto e le sue pause le trascorre su consiglio dello zio nella “G.Mameli Pejo”, una palestra di pugilato dove insegnano Alfonso Speranza e Armando Causa, i suoi primi maestri a cui rimarrà sempre legato. Genova diventa così la culla di due grandissimi campioni dominatori in assoluto dai 60 ai 63 kg.: parliamo di Duilio Loi, origini sarde, e Bruno Arcari, origine “ciociare”. Due nomi sempre sulla bocca degli esperti e degli appassionati. Chi è stato il più bravo? Impossibile trovare il vincitore, ma tutti sono d’accordo sulla loro grandezza. Due stili diversi, ma anche due caratteri opposti. Il giovane si mette subito in luce vincendo gli Assoluti a Modena (1962) e a Pesaro (1963). Diventa pedina fissa della Nazionale: medaglia di bronzo agli europei nel 1963, medaglia d’oro ai Giochi del Mediterraneo e ai Mondiali Militari. Partecipa alle Olimpiadi di Tokyo, ma non è certo fortunato, costretto ad uscire per ferita al primo match. Sono tutti pronti a riconoscere la sua forza nel sinistro e la sua robustezza, ma nessuno può prevedere la sua carriera tra i professionisti con un esordio contradditorio. L’ 11 dicembre 1964 nel contorno del mondiale tra Mazzinghi e Manca, l’organizzatore Tommasi presenta al pubblico romano il suo nuovo acquisto su cui punta ciecamente. Arcari non lascia il segno, anzi il segno lo lascia il suo avversario Franco Colella con una testata che spacca le sopracciglia dell’esordiente che aveva all’angolo come procuratore Rocco Agostino. Il match termina al V round per ferita e Colella farà stampare nei suoi biglietti da visita “Vincitore di Bruno Arcari”. Solo un altro pugile per giunta italiano riuscirà a battere, sempre per ferita, il pugile Ciociaro due anni dopo in un match valevole per il titolo italiano contro Massimo Consolati, con cui si prendeva una pronta rivincita. Le uniche sue due sconfitte che non intaccarono il suo carattere, ma soprattutto non intaccarono mai la fiducia su di lui da parte di RinoTommasi e Rocco Agostino. Le sopracciglia fragili non lo fermeranno più. Il vero difetto di Arcari era quello di non sapersi pubblicizzare, le sue interviste non lasciavano certo il segno. E passò quasi inosservato il fatto che l’ 11 marzo del 1966 nel sottoclou dell’europeo tra Rinaldi e Del Papa aveva sconfitto ai punti l’ex campione mondiale dei leggeri, Joe Brown, nella parabola discendente ma con grande esperienza e soprattutto pericoloso nel produrre ferite con “i lacci” dei guantoni. Arcari che aveva al suo attivo da pro appena 9 match disputati sconfisse agevolmente un uomo che era stato campione del mondo dal 1956 al ’61 con ben 164 match disputati. Dopo la conquista del titolo italiano contro Consolati infila una serie di successi dove spicca quello sul talentuoso cubano Angel Robinson Garcia. Ormai si punta decisamente sul titolo europeo dove l’austriaco Johann Orsolics è il dominatore incontrastato dei superleggeri. Tommasi perse l’asta per organizzare il titolo anche perché Arcari non era ancora un beniamino del pubblico romano e difficilmente si sarebbe potuto riempire il Palasport. Il match si disputerà a Vienna il 7 maggio 1968 di fronte a 15mila spettatori, ma soprattutto con la diretta televisiva condotta da Paolo Rosi. Faceva effetto vedere la stazza fisica del campione, che sembrava un peso medio. Il match sarà considerato come il capolavoro della carriera di Arcari. Fu un match durissimo, impietoso, e Arcari demolì l’avversario in maniera quasi scientifica, incassando tutto e sgretolando la resistenza colpo dopo colpo fino alla dodicesima ripresa quando Orsolics crollò al tappeto. Fu un match che rimarrà nella storia degli annali di questo sport. Finalmente la gente capì il valore di questo atleta e, perché no, la sua grandezza. Bruno non trovava più ostacoli difendendo con facilità l’europeo contro Des Rea, Quatuor, Albornoz, Torcida. Allora erano campioni del mondo per la WBA Antonio Cervantes (Colombia) e il filippino Pedro Adigue. L’offerta di Tommasi venne raccolta dal filippino che accettò di venire a Roma il 31 gennaio 1970. Non molti gli spettatori al Palasport, circa 7mila. Arcari piaceva ma inspiegabilmente non attirava, in parole povere non era personaggio. Se quello contro Orsolic fu il match più bello di Arcari, quello con Adigue fu il più difficile. Fu una riunione in perdita nonostante il contributo della Fernet Branca. Adigue sembrava scolpito nel marmo, jncassatore eccezionale, pescò con un micidiale destro Arcari che “accusò” nel terzo round sia pure non visibilmente. A metà match comunque Adigue aveva speso quasi tutto, mentre Arcari avrebbe potuto disputare altre 10 riprese. Match non bello ma intenso, vittoria senza discussione. Tommasi aveva vinto una scommessa personale, era stato lui insieme a Franco Dominici (caposervizio del Corriere dello Sport) a credere in Arcari campione del mondo. Mantenne il titolo mondiale per più di 4 anni battendo gente del calibro di Renè Roque, Raimundo Dias, Joao Henrique 2 volte, Enrique Jana, Barrera Corpas, Everaldo Costa Azevedo, Jorgen Hansen, Toni Ortiz, buona parte prima del limite. Su di lui incombeva, però, un avversario molto difficile, il peso era diventato ormai un problema, ma si toglieva lo sfizio da welter di superare l’americano Harold Weston, di caratura mondiale, e costringere al pari l’astro nascente Rocky Mattioli. Si ritirerà nel 1972 con un record di + 70, di cui 38 per ko, – 2, =1. Era un guerriero, ma la maggior parte non lo accettava come fuoriclasse, quale era. E’ stato il numero uno, ma senza l’applauso che meritava. Taciturno, di poche parole, ma di molto rispetto per i suoi avversari. Per un po’ è rimasto nel mondo della boxe, un po’ con la Nazionale e un po’ come Procuratore di alcuni pugili per la Fernet Branca. Poco tempo per poi ritirarsi del tutto in silenzio…con pochi applausi e ingiustamente dimenticato. Caro Bruno nel gioco delle classifiche dei superleggeri di tutti i tempi forse non sei stato il più bravo, ma nessuno può negare che sei stato il più forte. Ti auguriamo Buon Anno e soprattutto Buon Compleanno.   

Vicenza Boxing Night: il 25 Febbraio Roncon vs El Harraz per il Titolo Italiano dei Medi - Rigoldi sul ring per l'UE dei Supergallo

Il 25 febbraio p.v. Vicenza sarà il proscenio di una fantastica serata di Boxe Pro firmata Promo Boxe Italia. Due i main event in programma:

1) L’incontro valevole per il titolo vacante dei medi Andrea RONCON (18v6s1p  - ASD Boxe Cavarzere‐Chioggia) vs Khalil EL HARRAZ (14v2s1p - Soc. BBT Boxing Team)

2) Il match per il titolo vacante UE dei Supergallo tra Luca Rigoldi (25v2s2p) e Cristian RODRIGUEZ  (SPA 12v5s).

 

Situazione Titoli Italiani PRO aggiornata al 26/12/2021

Situazione Titoli Italiani PRO aggiornata al 26/12/2021

(aggiornamento - 26/12/2021)

categoria di peso Cognome
mosca VACANTE
gallo VINCENZO PICARDI
supergallo VACANTE
piuma DAVIDE TASSI
superpiuma DANIELE LIMONE
leggeri FATEH BENKORICHI 
superleggeri ARBLIN KABA
welter NICHOLAS ESPOSITO
superwelter MARCO PAPASIDERO
medi VACANTE
supermedi IVAN ZUCCO
mediomassimi VACANTE
massimi leggeri MATTIA FARAONI
massimi IVAN D'ADAMO
FEMMINILE
Mosca MARTINA BERNILE
leggeri GIULIA GRENCI
Supergallo VACANTE

Lucca Boxing Night: Fateh Benkorichi nuovo Campione Italiano Leggeri

La citta' di Lucca è stato il ring side del Titolo Italiano dei pesi leggeri, che in quel del Palatagliate ha visto sfidarsi Il lucchese Marvin Demollari (9.3.0) e il milanese Fateh  Benkorichi (11-1-1). Un match molto intenso ed equilibrato che alla fine ha visto imporsi, laureandosi quindi nuovo Campione Italiano dei leggeri, il boxer meneghino per split decision: 96-95; 95-96; 96-94.

Evento organizzato dalla BBT in collaborazione con la Pugilistica Lucchese.

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Vicenza Boxing Night: il 25 Febbraio Roncon vs El Harraz per il Titolo Italiano dei Medi

L’incontro valevole per il titolo vacante dei medi Andrea RONCON (18v6s1p  - ASD Boxe Cavarzere‐Chioggia) vs Khalil EL HARRAZ (14v2s1p - Soc. BBT Boxing Team) avrà luogo il 25 febbraio p.v. a Vicenza – Organiz. Soc. Promo Boxe Italia.

TUTTO PRONTO A LUCCA PER IL TITOLO ITALIANO LEGGERI DEMOLLARI VS BENKORICHI

La citta' di Lucca è  pronta per essere il ring side del Titolo Italiano dei pesi leggeri, che si disputera' al Palatagliate domenica 26 dicembre alle ore 17. Il lucchese Marvin Demollari (61.1 Kg 9.2.0) salirà sul ring, in un palasport esaurito in ogni ordine di posto, con il milanese Fateh  Benkorichi (61.2 Kg 10-1-1) nel match clou della riunione, organizzata dalla BBT di Davide Buccioni in collaborazione con la Boxe Lucchese e il Comune di Lucca.

Dopo sessantanove anni dall'ultimo Titolo Italiano, la citta di Lucca e' pronta a questo magnifico evento pugilistico. Che i guerrieri entrino nell'arena.

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