Lente di ingrandimento

Il Punto del Presidente Flavio D'Ambrosi IL PUGILATO PRO IN ITALIA. DAL RILANCIO ALLO SLANCIO.

Il Punto del Presidente Flavio D'Ambrosi

IL PUGILATO PRO IN ITALIA. DAL RILANCIO ALLO SLANCIO.

Ciascun percorso intrapreso dalla Fpi ed indirizzato ad un obiettivo, prevede degli step intermedi di verifica che - attraverso dati oggettivi - ci informano sulla correttezza delle scelte e dei metodi adottati.
Lo step di verifica di questo mese, è dedicato al settore Pro.
In virtù dei dati forniti dalla competente Ctp ovvero dal l coordinatore del settore Pro, l'amico Avv. Rolando Grossi, possiamo affermare che il Titolo Italiano è ritornato ad essere un ambito traguardo.
Sono ben 10 i Titoli Italiani pro che verranno prossimamente assegnati e gli sfidanti o cosfidanti sono pugili dai quali è lecito attendersi sfide di buon livello tecnico tattico.
Ciò dimostra che la reintroduzione della "Classifica Nazionale" dei pugili pro 1 serie, ha portato obiettività e trasparenza nella scelta dei pugili, che devono confrontarsi per la conquista dei Titoli italiani, e conseguentemente qualità nelle sfide.
Il ritrovato interesse per la prestigiosa competizione - la cui organizzazione da questo quadriennio, grazie alla Fpi, è affidata anche alle Asd - sta producendo, altresì, l’incremento delle somme delle borse destinate ai pugili.
Oggi, la borsa per un Titolo italiano è cresciuta, mediamente, di oltre il 50%, rispetto al 2020, ed è un elemento di attrattiva per i giovani atleti che, diversamente dal recente passato, non esitano più a passare pro. Compresi quelli delle "Nazionali Azzurre dilettanti" non più trattenuti - come nel passato, per anni - a competere per forza nel circuito olimpico.
Anche il pugilato femminile pro è in costante crescita e con maggiore assiduità si presenta la possibilità, per le donne, di disputare l’incontro valevole per il Titolo d’Italia.
In ambito internazionale i nostri migliori pugili sono in rapida ascesa nei rankig delle più importanti sigle internazionali.
Peraltro, in virtù dell’innovativo e rivoluzionario "Club Pro", le borse per i Titoli europei sono ben dimensionate, ponendo l'Italia poco al di sotto dell'Inghilterra ed al pari della Francia.
In tal senso, mi preme evidenziare che negli ultimi Titoli continentali organizzati in Italia, le borse medie sono state pari a circa 15.000 euro ed in alcuni casi hanno sfiorato i 20.000 euro.
Oltre a ciò, non può sfuggire un altro importante dato ovvero quello dell’incremento, dal 2020 al 2022, del numero di pugili tesserati pro (da 290 a 388), degli incontri (da 288 a 622) e delle riunioni pugilistiche Pro (da 235 a 260).
Peraltro, non mancano riforme che mirano ad aumentare la tutela sanitaria dei nostri pugili, tra cui quella recente che impone un tesseramento antecedente all’incontro di non meno di 30 giorni.
Insomma, il pugilato Pro ha superato la fase di rilancio - per la quale si erano poste le basi nel precedente quadriennio, con ingenti erogazioni di contributi da parte della Fpi - e si trova in quella di "slancio e crescita" grazie, ovviamente, al quotidiano lavoro dei tecnici, delle società e degli organizzatori che alimentano, con passione e dedizione, le speranze del movimento pugilistico nazionale.
Al fine di incentivare ed incoraggiare tale slancio, la Fpi ha erogato, tra il 2021 ed il 2022, circa 400.000,00 euro di contributi, diretti ed indiretti, al settore pro che negli ultimi 5 anni ha beneficiato di un forte decremento dei costi affiliativi e di tesseramento, di un totale abbattimento di tutte le tasse organizzative, di contributi per i costi arbitrali nelle riunioni miste, di contributi a sostegno di alcuni titoli internazionali e, da ultimo, del trattamento economico fornito dalla Fpi ai pugili del Club pro.
In ultimo, mi preme segnalare che la Federazione sta pianificando - per il prossimo mese di dicembre, nell’ambito dei Campionati Italiani Assoluti - una "Convention" del movimento pugilistico Pro alla quale parteciperanno tutti i protagonisti di ieri, di oggi e del prossimo futuro.
Ricordate sempre che - come per gli eroi olimpici cantati da Pindaro - l'impresa sportiva fa si che il vostro nome riecheggi nell'eternità.

Il Presidente Fpi
Dott. Flavio D'Ambrosi

Il punto sul Pugilato Olimpico

In relazione ai recenti Campionati Mondiali elite maschili svolti a Tashkent (UZB) ed all'ingiusto verdetto subito dal pugile Azzurro Azziz Abbes Mouhiidhine, questa Federazione ha ritenuto opportuno esternare, attraverso una nota formale indirizzata al Presidente IBA Kremelev, il proprio disappunto per i danni di immagine prodotti all'Italia pugilistica.

La FPI prende atto che, fino a questo momento, gli sforzi compiuti dall'IBA per risolvere l’antica problematica della correttezza dei verdetti non abbiano ancora sortito gli effetti sperati.

Peraltro, si guarda con attenzione allo sviluppo delle iniziative che stanno maturando a livello internazionale ma la FPI ritiene che comunque sarà un suo obbligo, anche statutario, ottemperare al puntuale rispetto degli indirizzi e delle linee guida del Comitato Olimpico Nazionale Italiano.

Nel frattempo, la Federazione Pugilistica Italiana avrà cura altresì di garantire, attraverso le azioni più opportune, la puntuale partecipazione delle Squadre Azzurre alle competizioni svolte sotto l’egida IBA e EUBC, che sono alla base della crescita futura del pugilato italiano.

Il punto del Presidente Flavio D'Ambrosi: Corsi di aggiornamento gratuito per i dirigenti di società.

Il punto del Presidente Flavio D'Ambrosi

Corsi di aggiornamento gratuito per i dirigenti di società.

Fruibile anche in modalità online

In attesa del primo luglio p.v. - data di entrata in vigore della riforma dello sport - la Fpi ha programmato dei corsi di aggiornamento riservati ai dirigenti societari.
Com'è noto, la riforma avrà un impatto molto importante sull'attività delle associazioni e società sportive, recando molteplici novità tra cui quelle sul lavoro sportivo.
Per tale motivo, il sottoscritto, il Consiglio federale, la Scuola nazionale di pugilato hanno deciso di non lasciare sole le proprie società affiliate, organizzando degli appositi corsi di aggiornamento - totalmente gratuiti - che potranno essere frequentati in presenza o attraverso una piattaforma on line.
Il primo appuntamento è previsto il 10 giugno p.v., a Pompei. Tenuto da esperti di settore, il corso prevede anche il rilascio di un attestato di partecipazione.
Come ripeto spesso, la formazione di una classe di dirigenti capaci e preparati - siano essi federali o di società - è una sfida non più rinviabile. La complessa gestione dello sport richiede, sempre di più, alte competenze manageriali, piena padronanza nel "problem solving" e capacità di elaborare scelte creative e funzionali all'obiettivo prescelto.
Colgo l'occasione per ringraziare, ancora una volta, la mia squadra di governo per la gestione federale e tutte le nostre società affiliate per gli straordinari risultati che stiamo conseguendo in questo quadriennio.

Il Presidente Fpi
Dott. Flavio D'Ambrosi

Resoconto Consiglio federale FPI - Roma 27/5/2023

Il Consiglio federale approva il Bilancio consuntivo 2022. 

Nella giornata odierna si è svolto, a Roma, il canonico Consiglio federale a cui hanno assistito anche i Presidenti di Comitato regionale invitati, per l'occasione, dallo scrivente per riforzare e ribadire la condivisione democratica dei processi decisionali.


In apertura del Consiglio, il sottoscritto ha voluto evidenziare le tante e decisive sfide - che il movimento pugilistico italiano dovrà affrontare nel prossimo futuro - derivanti anche dall'incerto panorama sportivo internazionale sul quale la Fpi ha fatto un comunicato che verrà divulgato il 29 maggio p.v.
Peraltro, chi scrive ha voluto segnalare, altresí, gli straordinari risultati che il pugilato italiano sta conseguendo in questo quadriennio, in termini quantitativi e qualitativi, ed il ritrovato interesse dei media - giornali, televisioni e social - per la nobile arte. Interesse dovuto anche al ritrovato entusiasmo delle nostre società affiliate le cui palestre sono tornate, dopo il covid, a riempirsi di praticanti.


Tra i provvedimenti approvati dal Consiglio, preme segnalare:


1) l'approvazione del bilancio consuntivo 2022, da cui si evince che la Federazione ha erogato oltre un 1.000.000,00 di contributi, diretti ed indiretti, a sostegno delle oltre società affiliate. Dallo stesso bilancio emerge che il 71% delle risorse economiche, pari a circa 6.000.000,00 di euro, sono state impegnate a sostenere l'intera attività pugilistica nazionale ed internazionale;


2) approvazione della nuova procedura di revisione del verdetto che diventa più semplice e soprattutto applicabile fin dalle prime eliminatorie dei vari Campionati italiani, diventando un importante strumento per evitare verdetti non corrispondenti all'andamento del match. La nuova revisione entrerà in vigore dal Campionato italiano under 22 e permetterà da subito di conoscere immediatamente se il verdetto è confermato ;


3) approvazione definitiva dei contenuti principali della bozza di accordo di partnership tra Fpi, Dazn e Boxe in Progress. Tale accordo rappresenterà uno straordinario strumento di divulgazione massmediatica dei nostri eventi pugilistici Pro nonché una chirurgica operazione di drenaggio di risorse economiche da reimpiegare nell'attività pugilistica nazionale;


4) approvazione del progetto elaborato dal coordinatore della Commissione giovanile, Maestro Domenico Virton, per strutturare una Nazionale Azzurra giovanile, riservata alla fascia d'età 11/12 anni, finalizzata alla selezione ed avvio di giovani talenti all'attività preagonistica dello "sparring io" propedeutica alla successiva fase agonistica del pugilato. Nelle intenzioni, il progetto dovrebbe partire dal prossimo mese di settembre, con l'individuazione di un apposito Centro federale nel nord Italia;


5) fissate le date degli eventi del settore giovanile e revisione dei punteggi derivanti dall'attività giovanile, al fine di puntualizzare il sostegno economico, dal 2024, alle società che svolgono con intensità la predetta attività;


6) assegnazione dei 2 tornei centro nord e sud, finalizzati alla ricerca del talento.


In attesa delle prossime qualifiche olimpiche, ci godremo i prossimi eventi Pro del mese di giugno.


Il Presidente Fpi 
Dott. Flavio D'Ambrosi

Il Punto del Presidente FPI D'Ambrosi: Guanti a caschi per l'attività pugilistica regionale

Guanti a caschi per l'attività pugilistica regionale

Grazie al contratto di sponsorizzazione tra la FPI e l'Adidas-Jute Sport, la Federazione fornirà - per il biennio 2023/2024 - 250 guantoni omologati e 148 caschi (rossi e blu) che potranno essere utilizzati nell'attività pugilistica ordinaria.


Il materiale verrà distribuito - nei prossimi giorni ed in funzione del quantitativo di attività svolta presso ogni Regione - ai Comitati regionali che lo potranno gestire per la finalità sopra descritta.
Al riguardo, preme segnalare che tale fornitura di materiale si somma a quella già precedentemente inviata, per il biennio 2021/2022 (pari a 240 guantoni e 160 caschi).
Al termine del quadriennio, la FPI avrà quindi distribuito ben 490 guantoni e 308 caschi a sostegno dell'intera attività pugilistica regionale. 


La fornitura rientra nell'alveo delle iniziative - facenti parte della programmata politica sportiva federale - che si concretizzano nell'erogazione di contributi, diretti ed indiretti, finalizzati al sostegno alle società affiliate che alimentano la qualità del pugilato italiano.

Inoltre quale evoluzione dell'accordo con Adidas-Jute Sport è stato attivato un canale di merchandising dedicato agli Affiliati e ai Tesserati che potranno avvalersi di prezzi scontati sui prodotti Targati FPI. 

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Il Presidente FPI
Il Dott. Flavio D'Ambrosi



Il Punto del Presidente FPI D'Ambrosi: L'alta performance sportiva non è frutto del caso.

L'alta performance sportiva non è frutto del caso. 

Attraverso un efficientamento dei processi gestionali e decisionali, la Federazione sta tentando di riportare il movimento Pro ai livelli del lontano passato, impegnando preziose risorse umane ed economiche.
Gli ultimi eventi stanno ripagando gli sforzi federali. Anche ieri la riunione Pro organizzata dalla società del promoter Mario Loreni, andata in onda su Dazn, ha registrato un ottima presenza di pubblico, mostrando un contenuto pugilistico di buon livello.
Peraltro, quando si nutre l'ambizione di scalare le impervie vette che portano a titoli continentali e mondiali o si vuole difenderli , il pugile è chiamato ad affrontare sfide impegnative con avversari che non lasciano nulla al caso.
A quei livelli non è più sufficiente essere dotati di una buona tecnica pugilistica ne adottare la giusta tattica se i colpi non partono perché magari le contrazioni muscolari sono impedite dall'abbondanza di acido lattico. 
Come affermano molti maestri della nostra disciplina, l'allenamento di alcune specifiche espressioni delle capacità condizionali, testate da appositi test funzionali, è "conditio sine qua non" per rendere efficiente l'attivazione delle abilità tecniche e l'esecuzione delle necessarie capacità coordinative speciali, anche con il giusto risparmio energetico.
Gli altri due aspetti dell'alto livello riguardano lo stile nutrizionale che - specialmente nel calo peso - non deve cannibalizzare la massa magra e la guida, da parte del tecnico, all'angolo del pugile.
Su quest'ultimo punto, ricordo che un vecchio maestro mi ripeteva in continuazione: "caro Flavio per guidare un pugile dall'angolo - soprattutto se professionista - occorre tanta esperienza, conoscenza, carisma, capacità di sintesi e lettura immediata del match".
Non è facile essere un buon tecnico della nobile arte. A volte è più facile crederlo.


Il Presidente Fpi 
Dott. Flavio D'Ambrosi

Il Punto del Presidente Flavio D’Ambrosi: il pugilato Pro, orgoglio italiano

ll pugilato Pro, orgoglio italiano.

Ieri sera abbiamo assistito ad una magica serata di pugilato Pro, come sta succedendo - ormai in maniera quasi costante - in questo quadriennio.

Questa sera, nelle prossime settimane e, mi spingo a dire, nei prossimi anni, tali serate torneranno ad essere la normalità del pugilato italiano lanciato verso il definitivo decollo.

Al di là dei singoli risultati sportivi, voglio fare i complimenti a tutti i nostri pugili che, con I loro tecnici, stanno fornendo un contributo straordinario alla crescita del movimento pugilistico Pro.

Voglio ringraziare anche le società organizzatrici, gli addetti ai lavori, le emittenti televisive e, più in generale, i massmedia che ci stanno fornendo il loro prezioso supporto nella divulgazione e promozione della nobile arte italiana.

Noi ci crediamo: uniti si vince.
Il Presidente Fpi
Dott. Flavio D'Ambrosi

Il Punto del Presidente FPI D'Ambrosi: I GIOVANI TORNANO AL PUGILATO

I GIOVANI TORNANO AL PUGILATO

I successi del pugilato italiano, il suo ritorno da protagonista sul palcoscenico internazionale ed il ritrovato interesse dei media per la nostra disciplina, sono sicuramente tra i fattori che stanno determinando il forte incremento dei giovani che si avviano alla pratica pugilistica.

A testimonianza del trend di continua crescita dei tesserati FPI - nella fascia d’età tra i 6 ed i 18 anni - è sufficiente citare gli ultimi dati delle fasi finali dei Campionati italiani femminili (schoolgirl, junior e youth), e dei prossimi Campionati maschili (schoolboys e junior): ben 479 atleti partecipanti!

Rispetto ai partecipanti ai medesimi Campionati italiani del 2022, si è registrato un incremento medio di circa il 10%; naturale conseguenza dell’incremento di giovani che frequentano le palestre delle nostre società affiliate.

La qualità della promozione del pugilato italiano – prodotta dalla Federazione, dalle società e dai nostri tecnici – è certificata anche da una rilevante crescita dei tesserati nella fascia d’età dai 6 ai 12 anni e dall’ampia partecipazione al nuovo modello di gara “sparring io” che attrae sempre più giovani e offre loro un modello di competizione anticamera dell’attività agonistica.

Al fine di completare il quadro informativo, vi riporto alcuni dati – che pongono a confronto gli anni 2022 e 2023 - sulle affiliazioni e sui tesseramenti, anche del settore giovanile. Tali dati esprimono, senza ombra di dubbio, la forte vitalità e crescita che sta vivendo tutto il movimento pugilistico italiano:
1. 1/05/2023 società affiliate 1047 - 01/05/ 2022 società affiliate 928 (aumento di circa il 12%);

2. 1/05/2023 tesserati totali 50711 – 01/05/2022 tesserati totali 39128 (aumento di circa il 23%);

3. 01/05/2023 tesserati giovanili 6.739 – 01/05/2022 tesserati giovanili 4.677 (aumento di circa il 31%).
Le varie progettualità federali che incentivano le società ed i tecnici a ricercare i talenti e ad incrementare la promozione del pugilato tra i giovani, si stanno rilevando fortemente funzionali e vincenti
Insieme stiamo costruendo il futuro del pugilato italiano.
Il Presidente della FPI
Dott. Flavio D’Ambrosi

Resoconto Consiglio federale FPI - Roma 14/4/2023

La Federazione ed il movimento pugilistico Pro.

Nelle comunicazioni di apertura dell'odierno Consiglio federale, lo scrivente ha voluto evidenziare l'incisivo impegno federale verso il settore Pro.
Qualcuno ancora stenta a credere che il pugilato Pro sta tornando protagonista e vetrina del movimento pugilistico nazionale.
Tuttavia, i dati sull'attività (tesseramenti ed organizzazione di eventi), la qualità agonistica degli ultimi match, e il ritorno dell'interesse mediatico sono dati inconfutabili ed indici incontestabili di una costante crescita.
Tale crescita non è certamente attribuibile al caso ma sicuramente a una Federazione che oggi riconosce pienamente l'importanza del movimento Pro soprattutto in termini di immagine e cassa di risonanza della nobile arte.
Al riguardo, occorre premettere che nel 2017 il pugilato Pro italiano aveva raggiunto uno stato di profondo declino. Da quel momento è stato disegnato e poi realizzato un piano strategico - voluto ed elaborato dallo scrivente e accettato dall'allora Presidente Vittorio Lai - composto da diversi step applicati in seguenza, tra cui:
1) erogazione di un rilevante quantitativo di risorse sia per i grandi eventi (titoli italiani, internazionali, ecc. ) sia per l'attività ordinaria (mista e solo Pro). Ciò ha provocato uno shock positivo che ha rotto la stagnazione in cui era finito tutto il movimento;
2) una profonda riforma dei regolamenti federali che disciplinano l'attività Pro. La riforma ha inciso notevolmente, portando funzionalità e trasparenza. Mi riferisco, in particolare, alla riforma della Commissione tecnica pro (ctp) - oggi vera cabina di regia e coordinamento dell'attività Pro - alla rivisitazione della classifica generale dei pugili che determina le sfide ai Titoli italiani, alla rimodulazione del passaggio, sempre dei pugili, da dilettanti a Pro e così via;
3) l'istituzione del club Pro finalizzato al sostegno dei pugili e dei loro tecnici. Con il club Pro è stata compiuta una vera e propria rivoluzione copernicana, mettendo al centro del sostegno federale, il pugile ed il tecnico che lo allena;
4) implementazione della diffusione massmediatica degli eventi Pro. Grazie ad un accordo tra Fpi e la società di consulenza Artmediasport, dal 2018 ad oggi il pugilato italiano Pro è tornato costantemente sulla Rai, su piattaforme streaming e su altre emittenti televisive. Devo dire che tale implementazione è da attribuire anche all'emittente televisiva Dazn e all'accordo siglato, nel recente passato, dalla stessa emittente con la società Opi82;
5) l'abbattimento di ogni tipo di preclusione al passaggio dei migliori atleti delle Squadre Azzurre elite (soprattutto dopo aver partecipato ai Giochi olimpici), nel circuito Pro, anche in virtù della fuoriuscita dalla legge 91/81;
6) l'attuazione di mirati progetti per l'incremento dell'attività dei giovani pugili Pro, 3 e 2 serie, finalizzati alla ricerca del talento. In tal senso, possiamo citare l'incentivo dell'attività ordinaria mista, IBA/Pro, fatta con appositi contributi, ed il torneo delle cinture dedicato proprio alle citate serie.
Ovviamente, il lavoro di riqualificazione e potenziamento del movimento Pro non è ancora concluso e vedrà, nei prossimi anni, lo sviluppo di progettualità specifiche, per agevolare la crescita dell'attività ed i processi comunicativi e massmediatici.
In tal senso, il Consiglio federale ha approvato un progetto di partnership con l'emittente Dazn. Progetto che se condotto a termine, svilupperebbe nuove risorse da investire nello stesso movimento Pro ed implementerebbe l'immagine del pugilato italiano.
Per adesso godiamoci il Campionato Italiano schoolgirl, junior e youth femminile - a cui oggi ho presenziato - che ha registrato la partecipazione di ben 140 atlete (il 15% in piu rispetto all'edizione del 2022). Numero mai raggiunto nel passato e che dimostra - insieme al forte aumento dei tesseramenti nella fascia d'età 6/18 anni - quanto sia ritornato attrattivo il pugilato tra i giovani.
Tutto questo certamente non è frutto del caso!!
Il Presidente Fpi
Dott. Flavio D'Ambrosi

Il Punto del Presidente FPI D'Ambrosi: Professionalità ed unità. Elementi per la crescita del pugilato italiano.

Professionalità ed unità. Elementi per la crescita del pugilato italiano.

Non ci sono più dubbi. Il pugilato italiano sta vivendo un intenso periodo di crescita, caratterizzato da significativi successi.

Alle vittorie delle squadre Azzurre fanno eco gli importanti passi avanti che sta compiendo il settore Pro.

L'evento che ha visto protagonista Magnesi, nuovo detentore della cintura mondiale silver Wbc, come quello spettacolare e coraggioso di Turchi sono i tanti segnali che ci dicono che i pugilato Pro sta riconquistando qualità, palcoscenico ed attenzione dei massmedia.

Oggi possiamo dire, senza timore di essere smentiti, che la crescita del pugilato nazionale non sia frutto del caso o della fortuna.

Piuttosto, l'onda positiva - anche in termini di affiliazioni, tesseramenti ed eventi - è strettamente

connessa all'efficiente politica sportiva adottata dalla Federazione; politica sportiva che ha avuto tra i maggiori meriti, la collocazione di risorse umane, dotate della necessaria professionalità, al posto giusto.

L'altro dato incoraggiante è la ritrovata unità del movimento pugilistico. La forte volontà di voler superare quelle barriere che si erano create nel tempo, anche tra personaggi di spicco del pugilato italiano, sta realizzando una fantastica coesione da cui si sprigionano notevoli sinergie.

Proprio in virtù di tale volontà, la Federazione sta elaborando importanti progetti per i quali il sottoscritto ha voluto la partecipazione di persone che potranno fornire la loro passione per alimentare la rinascita del pugilato italiano.

Il Presidente Fpi

Dott. Flavio D'Ambrosi

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