Lente di ingrandimento

Resoconto Consiglio federale FPI - Roma 4/11/2023

Screen Shot 2019 11 12 at 11.36.32La crescita del movimento pugilistico femminile.

In data odierna si è svolto a Roma - presso la nuova sala conferenze della Fpi - il penultimo Consiglio federale dell'anno. In apertura, il sottoscritto ha voluto evidenziare due questioni che testimoniano la costante implementazione dell'attività pugilistica nazionale.
La prima è relativa alla crescita del numero delle donne nell'ambito del nostro movimento. I dati ci dicono che sono oltre 13.000 le tesserate delle quali circa 11.000 atlete (giovanili, amatori, Iba e Pro). Sale anche il numero delle donne dirigenti delle Asd, (1.659) e delle dirigenti federali (42). Stabile l'entità numerica delle donne che esercitano l'attività di arbitro, medico e commissario di riunione.
In relazione all'attività pugilistica di alto livello, preme evidenziare che dei 117 podi conquistati dal 2021 ad oggi (Campionati europei, mondiali ed Eubc Cup), ben 62 - oltre il 50% - sono attribuibili alle nostre atlete. Peraltro, ben 27 sono stati ottenuti dalle Squadre Azzurre di categoria (schoolgirl, junior e youth) che proiettano il pugilato femminile nel prossimo futuro.
Anche nei Pro si registra una crescita della componente femminile e delle affermazioni internazionali delle stesse. Le 43 tesserate ed i podi continentali conquistati negli ultimi 3 anni, pongono l'Italia tra le prime Nazioni in Europa per la rappresentatività delle donne nel movimento professionistico.
Insomma, finalmente le donne si appropriano del ring, dimostrando che la boxe può essere appannaggio del mondo femminile.
La seconda questione è relativa all'esplosione dell'attività pugilistica - regionale, interregionale ed internazionale - registrata nell'anno in corso tanto che il Consiglio federale ha deliberato una variazione di bilancio a seguito di un incremento complessivo dei costi - pari a circa 1.390.000,00 - tutti finalizzati, come sopra anticipato, all'attività pugilistica ovvero a sostenere l'attività degli atleti, dei tecnici e delle società affiliate che ne sono stati protagonisti.
Il Consiglio federale ha deliberato, altresi, su altre tematiche attinenti ai vari settori federali, tra cui:
1) il conferimento di benemerenze a tecnici sportivi;
2) l'approvazione del calendario degli eventi nazionali del 2024;
3) l'aggiornamento elenco formatori;
4) l'approvazione di progetti di sponsorizzazioni che contribuiranno al sostegno dell'attività pugilistica.
Nei prossimi 4 mesi, il pugilato italiano sarà atteso da due grandi eventi: i Campionati italiani assoluti ed il Torneo di qualificazione olimpica - ospitato a Busto Arsizio - che vedrà all'opera i nostri Azzurri alla ricerca di pass olimpici. Ovviamente non mancheranno i match Pro di alto livello tra cui alcune interessanti sfide continentali che vedranno protagonisti i nostri pugili.
Il movimento pugilistico nazionale è pronto per le grandi sfide.


Il Presidente Fpi
Dott. Flavio D'Ambrosi

Il Punto del Presidente Flavio D'Ambrosi: LA PROMOZIONE DEL PUGILATO PER I GIOVANI ASPIRANTI PUGILI

Screen Shot 2019 11 12 at 11.36.321° RADUNO NAZIONALE GIOVANILE 2023. LA PROMOZIONE DEL PUGILATO PER I GIOVANI ASPIRANTI PUGILI.

Sono cosciente che è un termine desueto ma a me piace definirli così: aspiranti pugili. Concetto che da l'idea di un movimento dinamico che porta il giovane apprendista dall'attività ludica - comunque già ben strutturata nella coordinazione generale e specifica finalizzata all'apprendimento delle prime abilità proprie della nobile arte - alla possibile, eventuale, successiva attività agonistica.

Il tutto permeato dall'attivazione di quel necessario processo pedagogico - richiamato dal grandissimo Carlo Vittori - che forgia prima gli uomini e poi gli atleti.

Insomma un palazzo in costruzione a cui vengono piazzate solide fondamenta, anche dal punto di vista educativo.

In questo senso e nell'ottica di implementare il bacino d'utenza dei giovani praticanti il pugilato, il 28 ottobre u.s. ha preso il via il 1° raduno nazionale giovanile 2023 - presso il Centro di Preparazione Olimpica di Tirrenia - che ha visto la presenza di ben 28 atleti, provenienti da diverse regioni d'Italia, selezionati dalla competente Commissione giovanile tra i campioni regionali dei criterium giovanile e di sparring-io (fascia d'età 12 e 13 anni).

Proposti dalla predetta Commissione ed approvati dal Consiglio Federale, tali raduni hanno come finalità lo stimolo all'incremento della pratica pugilistica giovanile attraverso la promozione, coordinata e programmata, di attività non agonistica e ludica esercitata con criterium e sparring io.

Peraltro, la vocazione ultima è sempre quella di rintracciare eventuali talenti che possano rappresentare il possibile serbatoio futuro del pugilato italiano.

L'iniziativa sta registrando un significativo successo di adesioni da parte delle società, anche per la possibilità da parte dei giovani partecipanti di lavorare in gruppo, confrontandosi con i propri coetanei provenienti dalle diverse regioni.

In presenza dei propri tecnici e dei componenti della Commissione coordinata dal maestro Domenico Virton, i giovanissimi atleti si sono cimentati in un'attività a carattere generale - atta ad integrare e sviluppare le capacità coordinative e condizionali - e successivamente in una attività più specifica di preparazione e sviluppo delle abilità tecnico-tattiche. Il tutto per tre intense sedute di allenamento programmate nelle giornate di sabato e domenica.

L'iniziativa sta riscuotendo un ampio successo tra gli atleti, i tecnici ed i genitori dei giovani.

Pertanto, la Commissione ha già indicato la data del secondo raduno che si svolgerà il 25 e 26 novembre per terminare con il terzo appuntamento previsto per il 16 e 17 dicembre p.v.

Nel terzo appuntamento gli atleti verranno attenzionati dai maestri della nazionale - maschile e femminile, schoolboys e schoolgirls, Patrizio Oliva e Valeria Calabrese - per l'eventuale prosieguo all'attività agonistica nell'ambito delle Squadre Azzurre.

Alla fine del primo ciclo dei 3 raduni - che si prevede ospiteranno circa 100 giovani aspiranti pugili - si procederá alla pianificazione, in accordo con la Commissione giovanile ovvero il maestro Virton, del successivo ciclo con inizio del primo step entro il primo trimestre 2024.

Andiamo avanti senza soste proiettando nel futuro il pugilato italiano.

Il Presidente Fpi

Dott. Flavio D'Ambrosi

LA FPI ASSICURA E PROTEGGE I SUOI TESSERATI ED AFFILIATI.

PHOTO 2022 11 12 11 29 30LA FPI ASSICURA E PROTEGGE I SUOI TESSERATI ED AFFILIATI.

Per il sottoscritto e per tutto il Consiglio federale è un imperativo categorico tutelare gli oltre 60.000 tesserati e le circa 1.100 società affiliate appartenenti alla Fpi.

In tale ottica, vorrei fornire delle sintetiche ed utili informazioni sulla polizza assicurativa infortuni che la Federazione stipula - ogni quadriennio, ai sensi dell'art. 51, L. 289/2002 - finalizzata a garantire i soggetti assicurati (atleti, tecnici, dirigenti, ufficiali di gara, ecc.),

In particolare, ritengo opportuno, come sempre e per amore di trasparenza, delineare una fotografia oggettiva delle garanzie assicurative di cui godono i nostri tesserati.

Sulla questione, giova evidenziare, innanzitutto, che la scelta della compagnia assicuratrice, da parte della Fpi, è effettuata attraverso una procedura di evidenza pubblica ovvero gara che garantisce, senza dubbio, le migliori condizioni per l'assicurato.

Con l'attuale polizza assicurativa, sono state evase, negli ultimi 4 anni e 9 mesi, ben 568 richieste di risarcimento - provenienti da tesserati Fpi (atleti, dirigenti, ufficiali di gara, ecc.) - per un esborso totale, da parte della compagnia assicuratrice, di circa 700.000,00 euro.

Per quanto concerne il contenuto della menzionata polizza, gli infortuni che vengono assicurati sono i seguenti:

INFORTUNI BASE Atleti FPI

  • • € 80.000,00 morte;
  • • € 80.000,00 invalidità permanente con franchigia 3 % (allenamenti) 5% (per incontri);
  • • € 6.000,00 rimborso spese mediche ricovero;
  • • € 250,00 rimborso spese fuori ricovero.

INFORTUNI Amatori, Giovanile GYM BOXE

  • • € 80.000,00 morte;
  • • € 80.000,00 invalidità permanente con franchigia 3%;
  • • € 6.500,00 rimborso spese mediche ricovero;
  • • € 300,00 rimborso spese mediche fuori ricovero.

Per fornire un servizio completo, con un'altra polizza la Fpi copre anche la responsabilità civile delle nostre società affiliate - nello svolgimento delle loro attività all'interno delle palestre (anche per eventi pugilistici organizzati dalle medesime società) - a seguito di sinistri involontari. Polizza utilizzata negli ultimi anni da tante nostre società che così hanno abbattuto il costo assicurativo soprattutto nell'organizzazione di riunioni pugilistiche. Il massimale ammonta a ben 5.000.000,00 di euro.

La Federazione ha voluto coprire i nostri tesserati ed affiliati con clausole integrative che difficilmente troverete in altri Enti, tra i quali basse franchigie (3% e 5%), adeguati rimborsi spese mediche ed appunto un'utile RCT per le nostre associazioni e società.

Peraltro, giova segnalare che tali polizze hanno un costo accettabile per la Fpi - pari a circa 100.000,00 annui - ma che purtroppo è destinato ad incrementarsi negli anni a venire.

Ciò peserà sui bilanci futuri della Fpi e se non affrontato con le giuste ed opportune politiche di ricerca e drenaggio di risorse, potrebbe sottrarre preziosi supporti economici all'attività sportiva.

In ultimo, mi preme sottolineare che sugli sporadici casi in cui i nostri tesserati hanno avuto un esito non positivo della loro pratica risarcitoria, sono pesati spesso l'insussistenza o l'incapacità di provare le condizioni che giustificassero l'an ed il quantum risarcitorio. Cosa comunque non inusuale nei rapporto instaurati con le compagnie assicuratrici.

Invito comunque i nostri tesserati ed affiliati a fare una comparazione con le polizze assicurative accese da altri Enti sportivi. Noi della Fpi siamo trasparenti e non temiamo confronti neanche in questa materia.

Il Presidente Fpi

Dott. Flavio D'Ambrosi

Etica e correttezza sul ring: Il Presidente FPi Flavio D'Ambrosi ne parla alla Gazzetta dello Sport

Flavio DAmbrosi 27 02La visione del presidente Fpi Flavio D’Ambrosi sul movimento pugilistico italiano: "La formazione parte dal basso"

“Da quando ho avuto l'onore di ricoprire l'incarico dirigente federale, ho sentito la necessità di esaltare la dimensione pedagogica del pugilato, mettendo la politica sportiva al servizio di progetti educativi”. Una visione che Flavio D’Ambrosi, attuale presidente della FPI, intende fortificare proseguendo nell’ottica di una promozione della pratica pugilistica che sia funzionale dal punto di vista sociale.

etica e ring

Il pugilato come bussola del rispetto della legalità, dell’educazione civica e dell’armonia sociale. Da dove iniziare per ribadire questo identikit che abbandona il falso stereotipo legato al concetto di violenza? Da “Etica e Ring”, progetto di formazione riservato a dirigenti, operatori della boxe, ex atleti e giovani fragili. Il risultato viene dal territorio e parla di una rinnovata fisionomia ambientale. “Ringrazio per questo le associazioni sportive affiliate alla Fpi, che attraverso i nostri tecnici - tra i migliori al mondo - sono riuscite ad agire in aree disagiate, contribuendo a svolgere una funzione sociale di recupero, risocializzazione e presidio di legalità”, testimonia Flavio D’Ambrosi.

ARTICOLO COMPLETO SU GAZZETTA.IT

Il Punto del Presidente Flavio D'Ambrosi: Illuminiamo il futuro del pugilato anche attraverso la piena integrazione dei diversamente abili.

Screen Shot 2019 11 12 at 11.36.32Illuminiamo il futuro del pugilato anche attraverso la piena integrazione dei diversamente abili.

Il Presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli, ed il sottoscritto hanno rinnovato, alcuni mesi fa, il Protocollo che impegna la Fpi a divulgare l'attività pugilistica tra i diversamente abili.
Al riguardo, giova rammentare che, da questo quadriennio, è possibile per i disabili accedere alla pratica pugilistica non agonistica - all'interno di società affiliate alla Fpi - tesserandosi con la Federazione.
Nel frattempo, la Federazione Pugilistica Italiana ha istituito anche la "Commissione di studio pugilato e disabilità" che vaglierá le istanze dei diversamente abili che vogliano cimentarsi con l'attività agonistica della Gym boxe.
In particolare, la predetta Commissione effettuerà la "classificazione" degli atleti diversamente abili - che abbiano prodotto apposita istanza attraverso i propri Comitati regionali - inquadradoli nelle disabilità previste da un manuale elaborato dal settore Sanitario della Fpi. Ciò permetterà a tali atleti di salire sul ring e confrontarsi attraverso l'attività della Gym boxe.
Il 4 novembre p.v., la Commissione comincerà ad operare la classificazione dei primi 3 atleti e potranno poi accedere alla Gym boxe.
Finalmente il traguardo della piena integrazione è raggiunto e poi forse potremo cominciare a parlare - nel prossimo quadriennio - di pugilato paralimpico con il necessario coinvolgimento del CIP e dell'Ente internazionale.
Si, è ora di accendere la luce sulla nobile arte. Sui valori secolari che da essa promanano, all'insegna della massima inclusione ed integrazione. Insieme per sognare e coltivare talenti, per crescere e fare squadra, uniti nella grande famiglia Fpi.
Non possiamo esitare e non possiamo più attendere. Dobbiamo vincere le sfide che ci attendono nei prossimi anni.
Intanto un altro importante risultato è raggiunto. Come avevamo annunciato nel programma di candidatura 2021, da questo quadriennio i diversamente abili hanno pieno accesso al movimento pugilistico italiano.


Il Presidente Fpi
Dott. Flavio D'Ambrosi

Incontro tra il Presidente FPi Flavio D'Ambrosi e le ASD, i dirigenti e tecnici del CR FPI Marche

IMG 3274La dimensione economica del pugilato e la granitica compattezza del movimento pugilistico marchigiano.

Come ogni altra disciplina sportiva, il pugilato può diventare una formidabile leva di innovazione e di competitività. La pratica pugilistica, sia essa agonistica o amatoriale, può creare valore aggiunto di risorse ed occupazione.
In quest'ottica, la crescita dell'intero movimento pugilistico nazionale e di quello della regione Marche - che si sta registrando in questo quadriennio olimpico - sono precursori di un significativo e positivo impatto economico sulle nostre società affiliate e sui nostri tesserati.
Così ho aperto la mia relazione illustrativa nell'incontro con le società ed i tecnici marchigiani, organizzato dall'amico Presidente del Cr. Marche Luciano Romanella.
Il sottoscritto ha avuto modo di fornire dati inequivocabili sul salto di qualità compiuto da questa Regione. In perfetto parallelismo con le altre Regioni italiane, le Marche stanno mostrando una vitalità straordinaria testimoniata da un incremento costante dell'attività pugilistica sia in termini quantitativi che qualitativi.
Affiliazioni, tesseramenti e riunioni hanno registrato una significativa impennata, anche grazie al dinamismo imprenditoriale che ha saputo portare il Presidente del Cr. Romanella e l'intero Comitato regionale.
I tecnici hanno fortemente apprezzato la politica sportiva intrapesa, in questo quadriennio, dalla Federazione. Tutti i presenti hanno manifestato il loro gradimento per le iniziative ed i risultati raggiunti.
Nell'occasione, il sottoscritto ha colto le proposte ed i suggerimenti dei tecnici per migliorare le criticità che ancora oggi si scontano in alcuni settori federali.
Parimenti, chi scrive ha voluto evidenziare le impervie sfide che attendono il pugilato italiano nel prossimo quadriennio, tra cui la delicata questione internazionale - legata al disconoscimento dell'Iba da parte del Comitato olimpico internazionale - nonché la possibile contrazione dei contributi pubblici previsti per le Federazioni.
Senza dubbio, nel prossimo quadriennio la Federazione dovrà intraprendere un percorso di profonda innovazione ed efficientamento dei processi di "problem solving" con particolare riguardo:
1) alla massimizzazione della qualità delle prestazioni arbitrali e di tutti gli altri settori federali;
2) all'incoraggiare la competitività delle nostre società affiliate, nella promozione e sviluppo della pratica pugilistica;
3) al sostegno, con adeguati stanziamenti, degli eventi pugilistici Pro di alto livello;
4) al fornire ampio spazio alla ricerca e crescita del talento, migliorando i processi selettivi, la qualità dei Campionati italiani, l'assetto organizzativo delle Squadre Azzurre, comprimendo al massimo la dispersione degli stessi talenti;
5) al miglioramento della ricerca ed del drenaggio di risorse, attraverso adeguate politiche di comunicazione che esaltino il brand pugilato, anche sotto la sua dimensione sociale;
6) alla tutela dell'immagine e dell'esclusività della Fpi nella gestione della promozione e dello sviluppo del pugilato, combattendo forme illegittime di utilizzo, da parte di Enti non autorizzati, del brand pugilato.
Peraltro, il movimento pugilistico italiano può oggi contare su un nuovo modello gestionale - basato su una rigorosa progettazione degli obiettivi e su una metodica programmazione delle fasi realizzative degli stessi - che sta portando risultati immediati sia sul fronte delle Nazionali Azzurre che sul rilancio del settore Pro nonché su una forte implementazione delle affiliazioni, dei tesseramenti e degli eventi pugilistici.
Risultati oggettivi che anche questa settimana trovano sicuro riscontro nei tre podi ottenuti dalla Nazionale Azzurra nell'ambito della prestigiosa Eubc Cup e nei numerosi impegni continentali ed internazionali che i pugili Pro italiani sono chiamati ad affrontare nei prossimi mesi.
Ringrazio il Presidente Romanella e tutto il movimento pugilistico delle Marche che anche in questa occasione si è mostrato compatto intorno alla Federazione Pugilistica Italiana.


Il Presidente Fpi
Dott. Flavio D'Ambrosi.

Resoconto Consiglio federale FPI - Roma 29/9/2023

Bilancio di previsione 2024: importante il sostegno economico alle società affiliate. 

Nella giornata del 29 settembre u.s., si è svolto, in modalità call conferenze, il Consiglio federale in cui il sottoscritto e la sua squadra di governo hanno evidenziato la necessità di prevedere, nel prossimo bilancio preventivo 2024, un corposo sostegno economico alle società affiliate.
In particolare, la redazione del citato bilancio - che avverrà nei prossimi mesi e comunque non oltre il 31 dicembre p.v. - sarà improntata all'appostamento di specifici stanziamenti a favore di tutte quelle società che finalizzano la loro attività alla promozione e divulgazione del pugilato giovanile, amatoriale ed agonistico.
In tal senso, nel 2024 la Fpi metterà a disposizione delle stesse società, oltre 1.100.000,00 euro di contributi, diretti ed indiretti, provenienti dagli organi centrali e periferici. 
A tale importo, si aggiungeranno i contributi erogati dalla Fpi per l'attività di promozione, organizzazione e sostegno all'attività pugilistica, compresa quella delle Squadre Azzurre. Il tutto per uno stanziamento generale di euro 4.500.000,00 circa.
Il Consiglio il Consiglio federale è stata anche l'occasione per deliberare sui seguenti punti:
1) l'avvio di una forma di collaborazione diretta tra Fpi e RAI, attraverso cui saranno mandati in onda diverse riunioni pugilistiche Pro;
2) lancio definitivo della partnership con l'emittente Dazn. Come noto, il progetto prevede la messa in onda di eventi pugilistici e la possibilità di sottoscrivere abbonamenti alla stessa emittente con indubbi vantaggi per gli affiliati;
3) la realizzazione, per il 2024, di una piattaforma OTT per la trasmissione di riunioni pugilistiche che, in un prossimo futuro, potrà diventare una televisione federale dedicata al pugilato;
4) la concessione di benemerenze a tecnici sportivi;
5) l'assegnazione, su indicazione della competente commissione Ctn, del Campionato Italiano assoluto 2023;
5) la possibilità per i pugili Pro prima serie non in possesso di cittadinanza italiana - che abbiano svolto, precedentemente al loro inquadramento Pro, attività pugilistica dilettantistica (Iba) in Italia - di poter sommare gli anni di tesseramento continuativo Fpi, per poter accedere alla sfida del Titolo italiano Pro.
Nel frattempo godiamoci i numerosi eventi pugilistici - dilettanti e Pro, nazionali ed internazionali - che sono in programma fino alla fine dell'anno in corso.


Avanti con determinazione.


Il Presidente Fpi 
Dott. Flavio D'Ambrosi

Il Punto del Presidente Flavio D'Ambrosi: L’ESPLOSIONE DEL PUGILATO AMATORIALE

L’ESPLOSIONE DEL PUGILATO AMATORIALE

Non mi capita spesso di parlare della pratica pugilistica amatoriale, concentrato dal quotidiano e gravoso impegno sul circuito olimpico e Pro e sulla restante parte gestionale della Fpi.

Tuttavia, i dati ci dicono che negli ultimi anni un cospicuo bacino di utenza affolla le nostre palestre, cimentandosi nella Gym boxe ovvero nel pugilato amatoriale.

Attraverso la Gym boxe e la pratica pugilistica, giovani, persone di media età e meno giovani, si avvicinano al pugilato – all’interno delle nostre società affiliate – conoscendone la metodologia di allenamento che, tra l’altro, costituisce un prezioso strumento per il benessere psicofisico.

Proprio per questo, dal qualche anno la Federazione ha spinto sulla promozione del pugilato amatoriale ed i risultati non si sono fatti attendere. A fronte dei circa 22.000 tesserati amatoriali, registrati nel 2020, al 31 dicembre 2022 tali tesserati sono saliti a 35.182 con un incremento di oltre 13.000 unità, pari a circa il 35% in più.

Probabilmente, alla fine del 2023 i tesserati amatoriali beneficeranno di un ulteriore incremento in conseguenza del positivo andamento del pugilato italiano e del basso costo relativo alla quota di tesseramento annuale (euro 5,00) che permette anche di gareggiare in competizioni ufficiali Fpi.

Sul punto, mi preme sottolineare che dal 2020 l’attività Gym boxe è considerata “agonistica”. In virtù di tale nuovo inquadramento, la Federazione ha voluto consolidare l’organizzazione di un apposito “Campionato italiano Gym Boxe” che sta ottenendo un considerevole successo sia in termini di partecipazione che di promozione della nobile arte.

Negli ultimi due anni, 2022/2023, il citato Campionato italiano, organizzato nella regione Marche, ha registrato oltre 650 partecipanti che si sono sfidati per il Titolo italiano amatoriale. Anche a livello regionale stanno crescendo significativamente le riunioni amatoriali e gli incontri di Gym boxe inseriti in eventi Iba o Pro.

Parimenti, dal 2021 ad oggi sono aumentati i corsi per istruttori Gym boxe a cui hanno partecipato oltre 130 iscritti. Tale abbondanza ha fatto crescere, altresì, le palestre affiliate dove si promuove e si pratica il pugilato.

Mi preme evidenziare che anche i risultati ottenuti nel settore amatoriale Fpi, sono il frutto del proficuo impegno delle nostre società affiliate - che proprio in virtù di tale attività producono un adeguato autofinanziamento per le loro palestre - nonché del lavoro certosino della competente commissione amatoriale. 

Peraltro, nel prossimo quadriennio sarà programmata una mirata politica sportiva - realizzata attraverso diverse fasi temporali - che dovrà incrementare il movimento pugilistico amatoriale con conseguente, positivo ritorno di immagine per il pugilato ed una naturale implementazione del bacino d'utenza dei frequentanti i corsi di pratica pugilistica promossi dalle nostre società. 

Ovviamente, nel rispetto della centralità del pugilato dilettantistico Iba e Pro che rimarranno il fulcro di tutto il movimento pugilistico nazionale.
Il Presidente Fpi
Dott. Flavio D'Ambrosi

Il Presidente FPI Flavio D'Ambrosi incontra le ASD/SSD del CR EMILIA ROMAGNA

Il Presidente insieme a società e tecnici.

Riprende il mio viaggio tra le società ed i tecnici del movimento pugilistico italiano. Si riparte dalla regione Emilia Romagna coordinata dal Presidente del Comitato regionale Giuseppe Quartarone e dagli altri componenti del Comitato, tutti supportati dell'esperto Consigliere federale Sergio Rosa.
Grazie a loro, oggi ho incontrato le società ed i tecnici che mi hanno accolto con calore, cortesia ed entusiasmo. Come da consuetudine, chi scrive ha illustrato l'innovativo metodo di lavoro con cui la Fpi sta realizzando la sua politica sportiva, promuovendo l'immagine e la crescita del movimento pugilistico italiano.
La costante crescita delle società affiliate e dei tesserati, il vertiginoso aumento di eventi pugilistici e match nonché lo strepitoso conseguimento dei risultati sportivi della Nazionale Azzurra e dei Pro, sono la più inconfutabile riprova che attualmente il movimento pugilistico nazionale è vivo, forte ed in piena sintonia con la gestione e le politiche federali.
Il sottoscritto ha voluto evidenziare, altresì, il prezioso contributo fornito dalle società e dai tecnici dell'Emilia Romagna, alla ricerca ed al raggiungimento degli obiettivi di crescita che la Federazione sta perseguendo.
Attore e protagonista della nobile tradizione pugilistica italiana, l'Emilia Romagna sta registrando, insieme a tutte le altre Regioni italiane, un fecondo periodo di incremento dell'attività e dei risultati.
Peraltro, chi scrive ha voluto sottolineare, ancora una volta, che il prossimo futuro del pugilato italiano sarà caratterizzato da impervie sfide. Soltanto l'unità del movimento pugilistico e la qualità delle politiche federali potranno determinare la vittoria ed il definitivo decollo della nobile arte italiana.
Le società ed i tanti tecnici presenti all'incontro, hanno mostrato un forte apprezzamento verso la gestione della Fpi ed hanno espresso il convincimento che l'attuale governo federale ovvero il sottoscritto debbano continuare - anche il prossimo quadriennio - sulla strada intrapresa.
Oggi sono tornato ad immergermi nel fantastico tessuto territoriale del nostro movimento, tra società e tecnici. Così facendo, ho riassaporato l'anima del pugilato italiano - che tanta energia mi ha fornito e mi fornisce - distraendomi per un momento dalle aberranti ed illogiche contrapposizioni che, con estrema fatica, devo quotidianamente combattere.
D'altronde, il grandissimo Carlo Vittori diceva che "l'allenamento è un processo pedagogico educativo continuo...".
La Campania sarà la prossima Regione a cui farò visita.
In bocca al lupo a tutte le nostre società affiliate che stanno riaprendo le palestre.


Il Presidente Fpi
Dott. Flavio D'Ambrosi

Il Punto del Presidente Flavio D'Ambrosi: La qualità dei verdetti è indispensabile per la crescita del pugilato italiano.

La qualità dei verdetti è indispensabile per la crescita del pugilato italiano.

La crescita del pugilato italiano non può prescindere da una gestione efficiente della categoria arbitri giudici.
In tale ottica, si è svolto l'incontro, presso il Centro federale di Assisi, tra il sottoscritto i componenti del Cesag (organo di governo del settore arbitri/giudici) ed i rappresentanti dei Gruppi arbitri giudici regionali (Gag).
Nel corso dell'incontro, lo scrivente ha voluto evidenziare, innanzitutto, come ancora oggi gli ufficiali di gara italiani dimostrino all'estero, nel corso di eventi internazionali, di essere tra i migliori al mondo grazie ad un'inossidabile tradizione autoctona - ecumenicamente riconosciuta - ed in virtù di una pregiata formazione della classe arbitri/giudici.
Tuttavia, chi scrive non si è potuto esimere dal rappresentare il crescente e preoccupante depauperamento dell'organico di tale categoria, causato da una difficoltà ad arruolare nuove leve di arbitri finanche da una profonda crisi di vocazione verso la professione in questione. Crisi che, a dire il vero, riguarda tutti gli sport almeno quelli di combattimento.
La carenza di organico, oltre che minare la continuità dei servizi arbitrali, non può non avere ricadute anche sulla qualità dei verdetti che in alcuni casi - soprattutto nell'attività ordinaria - non sono rispondenti al reale andamento dei match.
Come più volte sottolineato, ciò può pesare sulla crescita dei giovani talenti nei confronti dei quali anche un solo verdetto sbagliato potrebbe minare o condizionare gli sviluppi futuri della loro carriera.
Come è noto, la Fpi è già intervenuta a comprimere gli errori di valutazione dei match con la "revisione del verdetto" che dal mese di ottobre p.v., sarà applicata tutte le eliminatorie dei Campionati italiani. Ma tale misura non è ovviamente sufficiente ed impattante sulle riunioni ordinarie e sulle criticità sopra richiamate.
Pertanto, il sottoscritto ha illustrato un quadro strategico - da attuarsi fin da subito, in un'azione coordinata tra Cesag e Gag - attraverso cui definire e sviluppare i seguenti punti operativi:
1) attuare una politica di arruolamento di nuovi arbitri/giudici, attraverso una vasta campagna promozionale - che veda impegnati i Gag con l'ausilio dei Comitati regionali - rivolta a palestre, istituti scolastici superiori, associazioni di categoria, enti di promozione, ecc.;
2) calendarizzare i corsi di formazione regionali, riservati agli aspiranti arbitri/giudici, con l'obiettivo di implementare, con cadenza annuale, l'organico degli ufficiali di gara per tutto il territorio nazionale;
3) pianificare corsi di aggiornamento - nazionali e regionali, con cadenza bimestrale - finalizzati ad elevare il livello qualitativo e prestazionale degli attuali arbitri giudici;
4) organizzare incontri tra arbitri/giudici e tecnici, al fine di condividere la corretta esegesi ed applicazione del regolamento concernente la valutazione dei match;
5) consolidare i periodi formativi nel corso di tornei e campionati nazionali, aprendoli anche agli aspiranti arbitri giudici;
6) incrementare la qualità dei contenuti formativi, anche attraverso stage effettuati all'interno di palestre e del Centro federale per implementare l'addestramento pratico nonché la match analysis;
7) reperire appositi stanziamenti per adeguare le tariffe dei servizi arbitrali alla qualità delle prestazioni fornite, erogando dei premi annuali a chi sia risultato il miglior arbitro giudice dei vari Campionati italiani, scelto da una giuria composta anche da tecnici.
Nel corso della giornata passata presso il Centro federale, il sottoscritto ha incontrato anche lo staff tecnico delle Nazionali Azzurre, al fine di programmare e definire i contenuti della corrente e delicata stagione sportiva che ci porterà ai prossimi Giochi olimpici di Parigi.
La maturazione di una completa koinè culturale - all'interno di tutto il movimento pugilistico nazionale - sarà indispensabile per vincere le impervie sfide del futuro.
D'altronde è la stessa necessità che ha l'intera umanità naufragata nel mare della solitudine.


Il Presidente Fpi
Dott. Flavio D'Ambrosi

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