Lente di ingrandimento

Il Punto del Presidente FPI Flavio D’Ambrosi: la Forza Gravitazionale del Pugilato

La forza gravitazionale del pugilato.

Raisport trasmetterà le semifinali e le finali dei "Campionati mondiali femminili Aob" - dove è impegnata la nostra Squadra Azzurra - le cui eliminatorie prenderanno avvio nelle prossime ore.
Anche tale decisione dimostra come il pugilato - senza distinzione tra circuito Aob e Pro - stia riconquistando quella centralità nel mondo dello sport.
Da qualche anno, il mondo dei media, nazionali ed internazionali, manifestano un sempre maggiore interesse per la nobile arte in conseguenza del rifiorire della passione viscerale dei tanti tifosi.
In Italia, la nuova primavera del pugilato è testimoniata, altresi, dai dati registrati, nell'ultimo anno, in termini di affiliazioni e tesseramenti.
Dati che palesano un fortissimo incremento della pratica pugilistica, sia essa amatoriale piuttosto che agonistica, nelle palestre.
L'aspetto più confortante della positiva evoluzione, è il ciclopico aumento di giovani tesserati che si cimentano nell'attività agonistica e portano ottimi risultati anche a livello internazionale, come componenti delle varie squadre Azzurre.
Soltanto nel primo quadrimestre, sono stati oltre 1.200 i giovani pugili (uomini e donne) - della fascia d'età tra i 6 ed i 18 anni - che hanno partecipato ad eventi regionali e nazionali.
Rispetto al primo quadrimestre 2021 - anno già estremamente fecondo per le affiliazioni ed i tesseramenti - si è incrementato di circa il 15% il numero dei pugili agonisti, confermando un solido e costante trend di crescita dell'intero movimento pugilistico nazionale.
Parimenti, è aumentato il gradimento verso il pugilato femminile che in Italia ha trovato la massima espressione con il vivo e pregiato talento di molte nostre tesserate e la continua crescita di nuove giovani leve.
Il pugilato Pro non è da meno ed in Italia ricomincia ad alzare la testa con nuovi talenti trainati dal proscenio internazionale sempre più accattivante.
Venerdì p.v., assisteremo ad un interessante match che vedrà contrapposti gli italiani Scardina e De Carolis. Il match - che sarà tangente ai Campionati mondiali femminili Aob - è l'epilogo di un primo quadrimestre 2022 ricco di eventi che hanno riportato vigore nel circuito Pro italiano e, ne sono certo, rappresentano il primo tratto di un percorso verso il definitivo decollo del pugilato nazionale.
Il pugilato sta lentamente tornando - come lo scrivente aveva predetto qualche anno fa - baricentro di gravità e corpo fortemente attrattivo. Non poteva essere diversamente visto la sua inconfutabile spettacolarità tecnica e la sua forte spinta verso valori convergenti - che il mondo ha bisogno di ribadire - perno della relazionalitá coesistenziale.
Il Presidente Fpi
Dott. Flavio D'Ambrosi

Il Punto del Presidente D'Ambrosi: Continua la positiva onda lunga di crescita del pugilato italiano.

Continua la positiva onda lunga di crescita del pugilato italiano.

La partecipazione ai Campionati italiani juniores, donne e uomini, segna un nuovo record per la Fpi: ben 207 pugili (147 uomini e 60 donne) si contenderanno il Titolo Italiano.

Come di consueto, la Federazione si accollerá tutti gli oneri per il viaggio e l'ospitalità degli atleti e dei tecnici partecipanti.

Continua, senza soste, la ricerca del talento grazie all'impegno congiunto Comitati regionali, società, tecnici e Fpi.

Fatti non parole.

Il Presidente FPI

Dott. Flavio D’Ambrosi

il Presidente FPI D'Ambrosi incontra Le Società FPI Umbria

Lo straordinario incontro con le società Umbre.

Dopo l'intervento nel Congresso elettivo EUBC della mattinata, lo scrivente ha incontro nel pomeriggio le società umbre. Incontro organizzato dal locale delegato regionale Simone Duchi.

I tanti tesserati presenti hanno accolto lo scrivente con entusiasmo e calore. Nel corso dell'evento sono stati illustrati gli straordinari risultati raggiunti dalla Federazione.

Le società presenti hanno fortemente apprezzato, altresì, gli interventi di sostegno economico forniti dalla Fpi.

La forte crescita del movimento pugilistico, ha riguardato anche la regione Umbria che attualmente conta 15 società e circa 300 tesserati.

Nel mese di maggio p.v., chi scrive si recherà nella regione Emilia Romagna.

Il Presidente FPI

Dott. Flavio D’Ambrosi

Resoconto Consiglio federale FPI - Roma 29/4/2022 - APPROVATO IL BILANCIO CONSUNTIVO 2021

APPROVATO IL BILANCIO CONSUNTIVO 2021

Nella giornata odierna si è svolto, in modalità conference call, il Consiglio federale FPI. Nel corso dell’incontro, sono stati approvati diversi importanti provvedimenti e linee di indirizzo che caratterizzeranno l’attività pugilistica dei prossimi mesi. 

Tra i provvedimenti deliberati dal Consiglio fedelare, si segnalano:

1)      Approvazione del bilancio consuntivo 2021 - Il Bilancio è stato approvato dal Consiglio con il parere positivo del Collegio dei Revisori Contabili e dalla Società indipendente di revisione. Come si evince dall’allegata immagine, il bilancio certifica l’enorme sforzo prodotto dalla Federazione, nel sostegno economico alle società e, più in generale, a tutto il movimento pugilistico italiano. Nel 2021, la FPI ha erogato circa 1.800.000 euro tra contributi diretti ed indiretti. Solo alle società sono stati erogati circa 1.200.000 euro di contributi diretti, anche attraverso il prezioso ausilio dei Comitati regionali;

2)      Costituzione di nuova società di servizi – il Consiglio ha deliberato la costituzione di una società di servizi che dovrà portare – attraverso l’offerta di servizi vari – nuove fonti di entrata alla FPI. Ciò permetterà di incrementare le risorse da destinare all’attività sportiva pugilistica, attraverso processi manageriali e garantendo servizi professionali per le esigenze organizzative e gestionali del mercato sportivo;

3)      Revisione del regolamento dei tecnici sportivi – La revisione approvata dal Consiglio federale, porterà ad una diminuzione degli anni per il passaggio di qualifica da tecnico primo livello a tecnico secondo livello (da 7 a 3 anni). Tale revisione è anticipatoria di una complessiva riforma della formazione e della progressione di carriera dei tecnici sportivi – utile ad una rivalutazione qualitativa della categoria dei tecnici di pugilato - che sarà realizzata entro il 2022;

4)      Approvazione proposta nuovo corso di formazione unitario per le qualifiche istruttore giovanile ed istruttore amatoriale – Il Consiglio ha approvato l’avvio di un nuovo corso di formazione la cui frequenza fornirà, allo stesso tempo, le qualifiche iniziali del percorso di carriera dei tecnici sportivi. Tale corso darà la possibilità di insegnare l’attività giovanile, nella fascia d’età 6 12 anni, e l’attività amatoriale. L’idea nasce dall’esigenza di creare delle figure specializzate nel settore non agonistico dell’attività pugilistica ma assolutamente necessarie alla ricerca del talento ed alla promozione dell’attività pre-pugilistica;

5)       Realizzazione del libretto elettronico del pugile – Il Consiglio ha ribadito la necessità di istituire, dal 1 luglio 2022, il libretto elettronico del pugile in sostituzione dell’obsoleto libretto cartaceo. Dal 1 luglio p.v., finalmente il vecchio libretto andrà in pensione ed gli ufficiali di servizio nelle riunioni, a partire dal Commissario di riunione, potranno contare su una nuova “App”  quale strumento funzionale ed agile;

6)      Richiesta di più corsi per le figure di medico di bordo ring – Il Consiglio federale ha approvato le linee guida per un Corso Nazionale di Aggiornamento e Formazione per Medici di pugilato che si svolgerà a Roma il 18 e 19 giugno 2022;

7)      Proposta coordinamento nazionale stage regionali femminili – In analogia con quanto fatto per gli atleti uomini, il Consiglio federale ha approvato l’idea di promuovere, attraverso i Comitati regionali, dei collegiali femminili gestiti da un Maestro individuato dal Direttore tecnico delle Rappresentative Azzurre. La figura scelta dal Direttore tecnico, dovrà coordinare i collegiali regionali femminili – organizzati dai Comitati – individuando le atlete che potranno essere chiamate negli stage delle Nazionali Azzurre. Tale iniziativa sarà propedeutica alla ricerca ed alla crescita delle giovani pugili;

8)      Revisione Regolamento Pro – il Consiglio ha deliberato la possibilità del passaggio del pugili dall’AOB al Pro, anche in deroga al limite dei match previsti, qualora il pugile abbia un adeguato curriculum di match Aob. Tale possibilità sarà condizionata dall’aver riportato il 60% di vittorie sui match effettuati. Inoltre, il pugile che passa Pro, con l’approvazione della deroga, dovrà poi effettuare tre match con pugili pro italiani 3° serie;

9)      Campionato amatoriale Gym Boxe 2022 – Il Consiglio federale ha assegnato alla Regione Marche il Campionato Nazionale Gym Boxe che, come ogni anno, vedrà la sfida tra centinaia di amatori provenienti da tutta Italia. La kermesse sarà un importante volano per la promozione e lo sviluppo dell’attività collaterale a quella agonisticaAOB;

10)  Erogazione contributi per l’organizzazione di eventi Pro di alto livello – sono stati deliberati oltre 40.000 euro per eventi Pro di alto livello (Campionati del mondo, europei, dell’Unione europea ed italiani), organizzati in Italia dal 15 febbraio u.s. al 30 giugno p.v., che hanno visto o vedranno la partecipazione di pugili italiani;

11)  Presentazione e lancio del progetto nuovo progetto di sostegno al movimento pugilistico Pro – Il sottoscritto ha illustrato il nuovo progetto Pro – già in esame alla competente commissione CTP – attraverso cui si stabilirà una diversa forma di sostegno al circuito Pro. Tale progetto mira essenzialmente a supportare i pugili Pro di alta qualità - realizzando una sorta di ranking list - stimolando le società ed i tecnici a costruire i campioni del domani. Il progetto prevede anche dei premi per i pugili, i tecnici e le società collegati alle vittorIe conseguite.

IL PRESIDENTE FPI

Dott. Flavio D’Ambrosi   

Il Punto del Presidente D'Ambrosi: PIOGGIA DI MEDAGLIE AI CAMPIONATI EUROPEI YOUTH. LA CRESCITA CONTINUA.

 Da poco sono terminati i Campionati Europei, riservati alla qualifica youth, che hanno confermato la costante crescita del pugilato italiano ed in particolare dei giovani talenti.

La squadra Azzurra, composta da atleti ed atlete, ha conquistato ben 5 medaglie (1 Oro, 2 Argenti e 2 Bronzi) che testimoniano, ancora una volta, il proficuo lavoro svolto dalle società e dai tecnici nell’individuazione e nella gestione dei giovani talenti che potrebbero diventare i campioni elite del domani.

            Dall’inizio del 2022, sono 15 i podi conquistati dalle Squadre Azzurre (Campionati Europei under 22 e Youth) che si vanno ad aggiungere ai 32 podi ottenuti, nel 2021, ai vari eventi internazionali (Campionati del mondo ed europei, assoluti e di categoria) a cui hanno partecipato le Squadre Azzurre. 

In 13 mesi, l’Italia del pugilato AOB ha ottenuto ben 47 podi, dimostrando che le nostre società hanno competenza e qualità per sfornare giovani pugili che possono garantire un futuro al movimento pugilistico nazionale e fare da traino all’implementazione del bacino d’utenza delle palestre. 

            Senza dubbio, l’incisiva riforma organizzativa della Nazionale – realizzata dallo scrivente e dal Consiglio federale - è alla base della ritrovata funzionalità delle Squadre Azzurre. Peraltro, la strada che deve riportare il pugilato Italiano ai fasti di un tempo è ancora lunga e dovrà essere affrontata con il massimo impegno.

            Nel processo di crescita complessivo, anche il circuito Pro sta evidenziando una significativa inversione di tendenza, rispetto al passato, manifestando segni inconfutabili di ripresa. 

In tal senso, i recenti eventi pugilistici Pro hanno palesato una sicura crescita tecnica dei giovani pugili ed una più solida capacità organizzativa delle società, anche se siamo ancora lontani dagli obiettivi che ci siamo prefissi. 

Per adesso, possiamo goderci un positivo ritorno d’immagine e l’apprezzamento, da parte dei tanti appassionati, per i prossimi eventi PRO in programma da qui al mese di maggio p.v..

In ultimo, vi segnalo che il 29 aprile p.v., sarà portato all’approvazione del Consiglio federale il bilancio consuntivo 2021 ed il sottoscritto comunicherà in forma sintetica, a tutte le società, i dati contabili di maggior interesse affiancati dai dati concernenti l’attività sportiva svolta sempre nel 2021.

Il pugilato italiano cresce e noi siamo pronti per le nuove ed esaltanti sfide.       

IL PRESIDENTE F.P.I.

Dott. Flavio D’Ambrosi

Comunicato del Presidente D’Ambrosi: Cambiare per crescere ancora. La sfida immediata che riguarda il mondo Pro.

Cambiare per crescere ancora. La sfida immediata che riguarda il mondo Pro.

Anche il movimento pugilistico Pro, come quello Aob, comincia a fornire importanti ed inconfutabili segnali di risveglio. Ciò in virtù delle ottime performance dei pugili, dell'impegno di tecnici e società nonché degli ingenti investimenti federali.
Tuttavia, cambiare è ancora l'imperativo a cui il pugilato italiano Pro non può rinunciare se vuole decollare verso vette sempre più alte.
Nonostante si comincino ad intravedare nuovi talenti - che si stanno affermando a livello internazionale - è assolutamente necessario operare dei profondi strappi con il decennio passato costellato dal fallimento del progetto "Lega pro boxe", guidata da un disegno irrealizzabile e messianico, e da una disastrosa svalutazione dello "status di pugile professionista" svenduto spesso a chi deficita delle imprescindibili abilità tecnico tattiche.
Su quest'ultimo punto, il Consiglio federale ha posto - attraverso una studiata riforma regolamentare - dei precisi paletti al passaggio degli atleti Aob all'attività Pro ed ai passaggi di serie relativi ai pugili Pro. Seguendo la stessa logica, si sta lentamente restringendo la possibilità di far disputare "Titoli italiani Pro" a pugili non adeguati, con l'auspicio di rivalutare tale competizione che tanto lustro ha dato, nei decenni passati, al pugilato italiano.
Nel fare questo, si è applicato un paradigma che i grandi maestri di questo sport spesso affermano: "non tutti possono praticare il pugilato agonistico di alto livello e non tutti i pugili possono combattere da Pro".
Nel contempo, per il rilancio del pugilato Pro l'attuale squadra di governo sta lavorando - con il prezioso ausilio delle competenti commissioni federali - su due altri punti:
1) la comunicazione;
2) il nuovo progetto di sostegno economico ai pugili Pro, di interesse nazionale ed internazionale, ai tecnici che li allenano ed alle società in cui sono tesserati.
Per quanto concerne la comunicazione, la Federazione sta portando avanti progetti innovativi - con il supporto dell'advisor Artmediasport - che riportino il pugilato Pro sulle maggiori emittenti televisive non disdegnando l'utilizzo dei nuovi strumenti di comunicazione di massa quali lo streamig. In tal senso, la Federazione è riuscita, negli ultimi 3 anni, a far tornare il pugilato sulla Rai ed ad avvicinare altre importanti emittenti quali Eurosport e mediaset.
La vera rivoluzione copernicana dovrà avvenire, però, per mezzo di un cambiamento che porrà al centro del sostegno federale non più gli "eventi pro" ma i "pugili Pro" meritevoli di supporto al pari dei loro colleghi Aob che vestono la maglia Azzurra.
Nel triennio 2019/2021 la Federazione ha erogato - tra contributi, diretti ed indiretti, e soppressione di tasse federali legate all'attività Pro - circa un milione di euro! La maggior parte di tale ingente esborso è stato indirizzato a sostenere l'organizzazione di riunioni Pro che, in alcuni casi, hanno deluso sia in termini di logistica che di spettacolo tecnico.
Adesso è il momento di cambiare se vogliamo assecondare la crescita a cui stiamo assistendo, sostenendo gli attori principali di questo sport: pugili, tecnici e società.
Il pugilato italiano non è più in coma e si cominciano ad intravvedere i primi segnali di lento risveglio.
Adesso sta a noi cambiare marcia anche attraverso un importante salto culturale che immagini il "pugilato Pro di alto livello" come l'olimpo di pochi eletti e non come l'autobus di linea, delle città metropolitane, affollato nelle ore di punta!
Il Presidente Fpi
Dott. Flavio D'Ambrosi

Il Punto del Presidente D'Ambrosi: Il coraggio di osare porta una nuova primavera al pugilato italiano.

Il coraggio di osare porta una nuova primavera al pugilato italiano.

Il pugilato italiano cresce inesorabilmente grazie alle politiche sportive adottate dalla Federazione ed al grandissimo impegno delle società e dei tecnici.

Il 2021 è terminato con 2 meravigliosi podi, ai Campionati mondiali assoluti maschili, e con una serie di dati - tra cui il record storico delle affiliazioni e dei tesseramenti - che hanno dimostrato una ritrovata, prorompente vitalità del movimento pugilistico nazionale.

Ma è il primo trimestre di questo anno che sancisce la nuova primavera del pugilato italiano. La ricerca del talento operata nel precedente quadriennio ed intensificata in questo ultimo anno, comincia a dare i suoi primi frutti.

Cosi, la Nazionale Italiana maschile e femminile under 22 ha conquistato, ai Campionati europei, ben 10 podi (4 Ori, 2 Argenti e 4 Bronzi), dominando la rassegna continentale e posizionandosi al primo posto nella classifica generale dei Paesi partecipanti.

Nel contempo, si assiste ad uno straordinario ritorno dei giovani al pugilato tanto che i primi eventi dedicati alla fascia d'età 6-18 anni (Coppa Italia giovanile, torneo sparring-io, torneo esordienti e torneo Mura) registrano oltre 700 partecipanti che testimoniano una ritrovata propensione delle società a sfornare nuovi talenti.

Il mondo Pro non è da meno e finalmente rialza la testa, anche grazie ad un significativo supporto economico e mediatico forniti dalla Federazione. Il titolo mondiale Ibo, che vedrà il 9 aprile protagonista il pugile Magnesi, ed il successivo emozionante incontro, del 13 maggio, tra Scardina e De Carolis, sono solo due degli eventi di primo piano che stanno caratterizzando i primi mesi di quest'anno scintillante.

Per quanto riguarda la comunicazione, se Dazn farà ancora la parte principale, trasmettendo l'incontro Scardina/ De Carolis, la Federazione è impegnata a far trasmettere da RaiSport l'innovativo evento pugilistico Pro, del 30 aprile, che vedrà, per la prima volta nella storia della Fpi, tutti match femminili tra cui un Titolo europeo.

Ovviamente, non mancherà la trasmissione dei maggiori eventi Pro, via streamig che sta incontrando sempre più gradimento da parte degli appassionati e tesserati Fpi.

Noi non abbiamo bacchette magiche ma sicuramente sappiamo osare con coraggio ed il nostro motto è: "fatti non parole".

Il Presidente Fpi

Dott. Flavio D'Ambrosi

il Presidente FPI D'Ambrosi incontra il CR FPI VENETO

Il movimento pugilistico veneto: una realtà compatta ed in continua crescita.

Dopo il Lazio, è il momento del Veneto. Nella giornata odierna il sottoscritto ha incontrato il Presidente del C.R. Veneto, Patrizia Guidi, i componenti del Comitato, le società ed i tecnici veneti.

Accolto con vivo entusiasmo e cordialità, il sottoscritto ha registrato la piena e totale condivisione, da parte dei tanti tesserati presenti, sulla strategia e la politica sportiva nazionale attuata dall'attuale squadra di governo della Fpi.

All'apertura dell'intervento, lo scrivente ha attirato l'attenzione, ancora una volta, sulla necessità di creare una piena unità di intenti ed una concreta sinergia tra le società, i tesserati e la Federazione. Solo con la piena unità dell'intero movimento pugilistico ed attraverso una politica inclusione, potrà essere raggiunto l'obiettivo di elevare alle piu alte vette il pugilato italiano.

L'altro punto chiave per incrementare la qualità della nobile arte Azzurra - che il sottoscritto ha richiamato con vigore e convinzione - è la "ricerca del talento" da concepire come elemento imprescindibile nella politica sportiva federale e come fulcro insostituibile nella crescita dell'alto livello agonistico.

Al riguardo, è stato fatto presente che grazie al fondamentale apporto dei tecnici e delle società affiliate, il primo trimestre del 2022 ha visto gareggiare, in tornei nazionali (Coppa Italia e torneo sparring io) e regionali (Torneo esordienti), oltre 530 atleti della fascia d'età dai 6 ai 18 anni. A tale numero si aggiungeranno, alla fine di Marzo, oltre 110 atleti (qualifiche schoolboys, schoolgirl e youth), che si contenderanno il torneo Mura.

Su tale attività, lo scrivente ha reso edotti i presenti all'incontro, che la Federazione ha investito circa 100.000,00 euro.

Anche sulle iniziative, utili proprio al raggiungimento dei citati obiettivi, il sottoscritto ha potuto apprezzare la piena convergenza di tutte le società presenti.

Come nella precedente riunione effettuata con le società laziali, chi scrive ha fatto presente che il futuro del pugilato dipenderà dalla capacità di attivare gli elementi e le operazioni propedeutiche all'alto livello sportivo.

Nel corso dell'incontro, sono stati illustrati, altresí, i risultati raggiunti in questi 12 mesi di gestione da parte dell'attuale squadra federale. Risultati che dimostrano, ampiamente, come il movimento pugilistico italiano sia in costante crescita nonostante le contingenti difficoltà conseguenti anche alla pandemia.

Lo scrivente ha sottolineato, con piacere, come le società venete ed i loro tecnici stiano contribuendo in maniera determinante - insieme alle società di tutta Italia - alla crescita del pugilato italiano.

Alla fine della riunione, il sottoscritto ha registrato la piena compattezza del Comitato regionale, di tutte le società ed i tecnici veneti, e l'assoluta e totale vicinanza all'attuale governance della Federazione (Presidente e Consiglio federale).

La prossima tappa del tour sarà la Regione Marche (aprile p.v.) e a seguire la Regione Emilia Romagna.

Il Presidente Fpi

Dott. Flavio D'Ambrosi

Incontro tra il Presidente FPI D'Ambrosi e il CR FPI Lazio

La splendida realtà del pugilato laziale mostra granitica compattezza.

Riprendono dalla regione Lazio, i programmati incontri del sottoscritto con le società ed i tesserati Fpi.

Proprio nella giornata odierna, lo scrivente ha incontrato il Presidente del C.R. Lazio, Adrio Zannoni, i componenti del Comitato, le società ed i tecnici laziali.

Accolto con entusiasmo ed estrema cordialità, il sottoscritto ha registrato la piena condivisione, da parte dei tanti tesserati presenti, sugli obiettivi fissati dalla Fpi e sulla politica sportiva attuata per conseguirli.

Anche sulle iniziative, utili proprio al raggiungimento dei citati obiettivi - tra cui la ricerca del talento - il sottoscritto ha potuto apprezzare la piena convergenza di tutte le società presenti.

Chi scrive ha fatto presente che il futuro del pugilato dipenderà dalla capacità dell'intero movimento di saper creare quel giusto e costante ricambio del parco atleti; obiettivo che potrà essere raggiunto attraverso una concreta politica sinergica che impegni Federazione e società ad attivare gli elementi e le operazioni propedeutiche all'alto livello sportivo:

1) incremento dell'attività giovanile con modelli di gara simili al match pugilistico;

2) programmazione di collegiali regionali ed interregionali tesi all'individuazione e crescita del talento;

3) pianificazione e consolidamento degli eventi nazionali, Campionati e tornei, finalizzati alla crescita agonistica dei pugili;

4) implementazione dei corsi di formazione ed aggiornamento dei tecnici Fpi, come ausilio alla preparazione ed all'allenamento dei pugili di alto livello;

5) continua rimodulazione degli assetti organizzativi delle Squadre Azzurre, finalizzata alla piena efficienza dei processi selettivi, alla standardizzazione delle metodologie di allenamento e alla crescita tecnico tattica degli Azzuri, con la parallela crescita della competitività a livello internazionale;

6) rivalutazione dei Titoli italiani Pro attraverso un più efficiente filtro dei pugili destinati a tale Titolo e con iniziative tese all'aumento dell'attività Pro e alla crescita qualitativa dei pugili;

7) rilancio mediatico del pugilato sulle maggiori emittenti televisive nazionali e sulle reti internet (streamig, social, ecc.);

sostegno economico e logistico alle società affiliate ed ai Comitati regionali.

Nel corso dell'incontro, sono stati illustrati, altresí, i risultati raggiunti in questi 12 mesi di gestione da parte dell'attuale squadra federale. Risultati che dimostrano, ampiamente, come il movimento pugilistico italiano sia in costante crescita.

Proprio su quest'ultimo punto, lo scrivente ha voluto evidenziare che, nonostante i tanti problemi legati alla pandemia, nel 2021 le Squadre Azzurre hanno conquistato ben 30 podi internazionali in Campionati europei e mondiali (maschili e femminili, assoluti e di categoria). Tra questi podi ricordo il bronzo olimpico e le due medaglie conquistate, dopo oltre 8 anni, ai recenti Campionati mondiali maschili Aob.

Dal punto di vista quantitativo, il record storico delle oltre 1.000 società affiliate, i circa 60.000 tesserati complessivi, gli oltre 1.300 eventi pugilistici ed i circa 8.400 match, Aob e Pro, ci dicono che il movimento pugilistico italiano è in forte espansione.

Anche nel circuito Pro si è registrato un forte incremento dell'attività: in Italia si sono organizzati ben 31 Titoli italiani, 16 Titoli internazionali, 2 Campionati europei ed un campionato mondiale.

Lo scrivente ha sottolineato, con piacere, come le società laziali ed i loro tecnici stiano contribuendo in maniera determinante - insieme alle società di tutta Italia - alla crescita del pugilato italiano.

Voglio infine fare i complimenti al nostro pugile Luca Rigoldi - e ovviamente al suo Maestro Gino Freo - che, ieri sera, ha indossato la cintura del campione dell'Unione Europea, sconfiggendo per KO il campione di Francia Hugo Legros. Il combattimento è andato in onda su RaiSport grazie all'impegno della Fpi, dell'advisor Artmediasport e della società organizzatrice di Mario Loreni.

La prossima tappa del tour sarà la Regione Veneto (12 marzo p.v.) e a seguire la Regione Marche.

Il Presidente Fpi

Dott. Flavio D'Ambrosi

LE ISTITUZIONI E LA FPI A SOSTEGNO DEI GRANDI CAMPIONI

LE ISTITUZIONI E LA FPI A SOSTEGNO DEI GRANDI CAMPIONI

Bruno Arcari, uno dei più grandi e leggendari campioni del Pugilato Italiano e Mondiale, ha da poco compiuto ottant’anni. Esattamente il 1 gennaio 2022 ha spento le candeline nella sua amata Genova, in una giornata speciale ma anche attenzionata a livello mediatico per una questione triste e fino ad oggi irrisolta. Arcari, affetto da una grave malattia degenerativa, aspetta da anni il contributo previsto dalla legge Onesti per meriti sportivi.

La sua carriera è indiscutibile: da olimpionico a Tokyo 1964 a campione Europeo e Mondiale WBC nei Superleggeri, unico nella storia del pugilato ad aver rinunciato alla cintura, detenuta per quattro anni, senza essere stato mai sconfitto in un incontro valido per il titolo. Talento innato, con 91 incontri disputati da dilettante e 73 da professionista, 70 match vinti, di cui 38 per KO. Profilo basso per scelta, concreto sul ring come nella vita, Arcari ha contribuito alla sua amata boxe anche in qualità di Consigliere Federale. Ha collezionato tra le tante onorificenze, tre medaglie al valore atletico, oro, argento e bronzo, il Collare d’oro al merito sportivo, la WBC Centurys Champion, un posto di tutto rispetto nella Walk of Fame del CONI ed è stato riconosciuto come il “Rappresentante del miglior Novecento italiano".

Oggi finalmente è arrivato il regalo più grande sia per Arcari che per la sua famiglia. All’imbattibile campione è stato concesso il vitalizio Giulio Onesti con decreto firmato dalla Sottosegretaria Valentina Vezzali, a conclusione dell’iter di valutazione condotto dall’apposita Commissione istituita presso il Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che ha valutato positivamente le istanze fatte pervenire dal CONI e dalla Federazione.

Le Istituzioni e la FPI non dimenticano i grandi campioni; devo ringraziare personalmente e a nome di tutti il movimento pugilistico nazionale, la Sottosegretaria Vezzali che, in qualità di ex atleta e nella sua veste istituzionale, si è prodigata con grande sensibilità, umanità ed interesse, concretizzando un riconoscimento più che meritato e che tutti aspettavamo da tempo.

Oltre alla Sottosegretaria, voglio ringraziare tutti coloro che hanno permesso il raggiungimento del traguardo voluto fortemente dal sottoscritto, a testimonianza di quanto la FPI guardi al futuro senza dimenticare mai il passato di chi, come Arcari, atleta e dirigente, ha garantito alle nuove generazioni un presente dalle fondamenta solide e certe.

Caro Bruno, a breve avrai il giusto riconoscimento per quanto hai dato alla nobile arte. Grazie a nome di tutto il movimento pugilistico italiano.

Il Presidente FPI

             Flavio D’Ambrosi

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